Intervista ad Andrea Calabresi – di Mrs. X
24 Luglio 2019Metodo di lavoro.
1 Maggio 2021A leggere quali sono le domande più frequenti mi pare che troppo spesso non si abbia chiaro quali siano le cose importanti.
Quali sono i fattori che maggiormente influiscono sul risultato di una fotografia analogica?
Proviamo a metterli in ordine di importanza:
1°) L’esposizione… eh già, proprio lei. La cosa più bistrattata, tra regola del 16 e tiraggi insensati, la cosa più importante viene trattata come fosse la più insignificante.
Si può tollerare la sovraesposizione, anche non modesta, ma non la sottoesposizione. È davvero troppo facile sottoesporre. In analogico la sottoesposizione non è tollerabile, vi basti pensare che quando si parla di esposizione corretta si intende la minima indispensabile!
2°) Lo sviluppo.
Importante, ma già a una bella distanza dal 1° fattore perché un negativo ben esposto può tollerare errori abbastanza grandi di sviluppo senza che il risultato in stampa sia fortemente penalizzato. È importante soprattutto che lo sviluppo non sia eccessivo. È facile esagerare, davvero! Anche perché molte volte anche i tempi di sviluppo suggeriti dai fabbricanti sono esagerati.
3°) La scelta del contrasto della stampa.
È difficile, sembra semplice, ma non lo è. Quello che noi, intuitivamente chiamiamo contrasto, è una cosa abbastanza diversa dalle varie cose cui il termine si riferisce in fotografia. Ci sono in giro troppe, davvero troppe, stampe inguardabili, e se l’errore non è al punto 1° o 2° potete star certi che è qui al 3°.
E le altre cose a che punto le mettiamo? Ci devo pensare, ma di una cosa sono sicuro: all’ultimo posto c’è il corpo macchina!